lunedì 2 settembre 2013

Irritanti conversazioni metropolitane

MA SIETE ITALIANE ANCHE VOI???

È questo l’urlo del terrore. Pronunciato a più o meno 160 decibel e accompagnato da un immancabile sorriso ebete, introduce una conversazione inutile e quasi sempre basata su una sequela di luoghi comuni e osservazioni poco intelligenti. Un vorticoso giramento di palle, insomma.
Questo agghiacciante urlo è emesso quasi sempre da soggetti di sesso maschile di età compresa fra i 20 e 30 anni per attirare l’attenzione di esemplari femminili italici, preferibilmente dopo averle sentite parlare fra di loro ed essersi accertato che la loro lingua madre è proprio l'italiano.

Metro, linea 2. Domenica ore 24, minuto più minuto meno. 
Nonostante l’ora, nel treno c’è un bel po’ di gente. Dopo il tenero passaggio di una piccola mendicante cinese che intona canzoni popolari presentandosi e stringendo la mano a tutti i passeggeri, si consuma la tragedia.

“Sì, ciaaao.” Chiude la telefonata e si siede. Purtroppo accanto a noi.
Lancio uno sguardo alla mia amica biondissima. Sto cercando di comunicarle che il tipo in questione è italiano. Lei, da brava bionda, non capisce e continua a conversare. Lui si gira, ci sorride e fa un cenno col capo.
No, ti prego.
La mia amica si lancia in un’invettiva anti-foto di matrimoni postate su Facebook e lui decide di attaccare le sue povere prede.
“MA SIETE ITALIANE ANCHE VOI???”
Oddio santo.
“...sì.” Purtroppo, aggiungerei in questo caso.
Sorriso ebete.
“AAAAH, E DI DOOOOOVE SIETE???”
Dio, salvaci.
“E VI TROVAAAATE BEEEENE A PARIGGGGGGGGGGGI???”
“Sì, certo.”
“NON MI SEMBRI CONVINTAAAAA...”
- No, guarda. Quello non convinto sei di sicuro tu. - “No, sono convintissima. E tu, ti trovi bene?”
“MAAAAAH SENTI, SI... PERO È TROPPO GRANDE.”
Sarà anche come dici tu, ma varie fonti riportano questo dato: superficie del comune di Roma 1285 km² > superficie del comune di Parigi 105,4 km²
“E POI PREFERISCO ALTRI PAESI. TIPO LA SCHPAGNA, LA GREGIA, LA GROAZIA...”
La mia amica è basita. Nulla contro questi paesi che, anzi, hanno regalato ad entrambe vacanze magnifiche. Non capiamo, però, i parametri di classificazione.
“VEDETE, QUI NON CI SONO VALORI...”
No, ti prego.
“LE DONNE FRANGESI, POI, LASCIAMOLE STARE PROPRIO. SIETE D’ACCORDO, NO?”
“No.”
“NON MI POTETE DIRE COSÌ. QUI CI SI SCHPOSA E CI SI LASCIA DOPO 2 ANNI”
“Scusa, ma è più o meno quello che succede in Italia, eh...”
“NO, MA QUANDO MAI A’ REGAZZI’. QUI SI TOCCANO LIVELLI INCREDIBBBILI.”
Non lo ha detto. Non mi si è rivolto con un “A’ Regazzì”.
La mia bionda amica si lancia: “Scusa, ma dici così perché conosci molti francesi che si sono separati?”
“SIIII CIIIIIERTO, HO UN SACCO DI AMICI FRANCESI!”
Bah, parlerà con senno di causa, allora...
“E VOOOOI, COSA FATE NELLA VITA?”
“Io lavoro nel campo dell'****...”
“...e io faccio la *********** per una società.”
Silenzio. Non sa come riallacciare la conversazione.
“QUINDI VOI PARLATE FRANCEEESE! LAVORATE PROPRIO IN FRANCESE, NO? PENSATE CHE IO STO QUAAAAA DA 8 MESI E PRATICAMENTE NON LO PARLO IL FRANCESE!!!"

Ride, soddisfatto perché si sente l'uomo più furbo del mondo. Scende a Place de Clichy e io e la mia amica bionda ci guardiamo infastidite.
"Scusa, ma come si fa a stare qui e non imparare il francese?"
"No, ma piuttosto come fai ad avere un sacco di amici francesi se NON parli francese?"

Ma allora si può pretendere di conoscere una società senza neanche conoscerne la lingua. Quindi ci si può limitare ai luoghi comuni, a due o tre racconti riportati da chissà chi... Che scema che sono stata io ad aver studiato il francese per anni, quando avrei potuto conoscere la mentalità francese in appena 8 mesi senza dover sostenere nemmeno una conversazione in francese. Che scema che sono io a non basarmi su luoghi comuni per formulare le mie opinioni su un paese con 65 milioni di abitanti. Che scema che sono io a non dire che i francesi sono tutti snob e le francesi tutte facili.

MA SIETE ITALIANE ANCHE VOI???


Sì, ma siamo delle italiane un po' diverse da te.


*** Nota bene: ogni riferimento ad accenti regionali è riportato per pura fedeltà all'episodio narrato. Nessun italiano del sud è stato maltrattato durante la stesura di questo post. Nelle mie vene scorre sangue meridionale e sto friccicore me piace.






2 commenti:

  1. E' il triste destino di ogni italiano [piu' o meno] inserito all'estero. Per fortuna me ne devo sorbire relativamente pochi in quanto essere maschile ergo non appetibile per dialoghi finalisti.

    "Place de Clichy" e' uno dei miei bar preferiti qui a Berlino, ironia della sorte.

    Missing arbanolaziale, buona vita!

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  2. Parigi non vale un euro de pizza bianca da Brillo, misterioso lettore berlinese.

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