giovedì 21 novembre 2013

No, no, no, novembre...

Forza di scrivere non ne ho avuta e non ne ho. Un motivo c'è: si chiama Novembre.

Novembre, sei sempre stato un gran mese di merda, fin da quando ero piccola. Fattelo dire.
Credevo fosse colpa del Novembre romano, ma il Novembre parigino non ha veramente nulla da invidiarti.
Le belle foglie rosse autunnali diventano poltiglia per colpa delle tue incessanti piogge.
Senza sciarpa ti ammali, con la sciarpa sudi.
I menù serali si riducono a: zuppa di verdure, zuppa di zucca, zuppa di porro, zuppa di soncazzo. Il tocco di classe è il crostino con un pizzico di noce moscata.
Il guardaroba, poi, diventa irrimediabilmente monocromatico (ancor più del solito): cappotto nero, sciarpa nera, jeans neri, stivaletti neri, umore nero.
A lavoro ci vai come un'invasata e sembri Amelia, la papera strega del Topolino.
Entri in ufficio che albeggia, esci che è già notte. La luce del giorno non la vedi proprio più.

Novembre, io ti cancellerei da tutti i calendari del mondo.
Novembre, vorrei sapere io che cosa ti ho fatto di male.
Novembre, il fatto che i grandi magazzini inizino a sfoggiare le decorazioni di Natale, non fa di te un mese più simpatico. Anzi, mi sembri solo ancor più triste.
Novembre parigino, ci hai provato ad essere un po' meno odioso del tuo cugino romano con le tue “ventes privées” a prezzi stracciatissimi e i tuoi saldi di metà autunno. Non ci sei riuscito, però, perché a novembre l'applicazione per smartphone della mia banca non fa altro che ricordarmi che, se spendo altri 3 euro in vestiti, farò bene a iniziare a fare l'elemosina al métro di Cluny-La Sorbonne.
Novembre, non mi ricordo di un novembre senza un'emergenza maltempo.
Novembre, sei un mese di merda, ma ogni anno, irriducibile, ti piazzi lì, fra il 31 ottobre e il 1° dicembre.
Novembre, è colpa tua se Giusy Ferreri, all'apice della mia depressione novembrina di qualche anno fa, mi si incrostò in testa con il suo “Ouh ouh ouuuuh...”.
Novembre, ti dirò di più: Axl Rose, a me, sta anche molto antipatico.
Novembre, a causa tua a Morrissey è venuto il ballo di san Vito nel mezzo della Death Valley.
Novembre, sono molta contenta che tu venga solo una volta l'anno. Non potrei tollerare un altro mese così poco affabile.

Novembre, fatti un esame di coscienza e sbrigati ad andartene.



Women // Teachers

"E' da tanto che non scrivi, come mai?"  E' una domanda che mi è stata posta ogni tanto nell’ultimo paio di anni. Semplic...